Certificato LAT: cos’è e come ottenerlo

Le aziende che impiegano strumenti di misurazione, si assumono un rischio enorme che richiede, a norma di legge, il supporto di laboratori metrologici, come ci racconta Biltek, laboratorio accreditato per il certificato LAT.

Un certificato LAT (Laboratorio Accreditato di Taratura) è una certificazione rilasciata ai laboratori metrologici da organismi appositamente accreditati al fine di dimostrare che essi sono in grado di offrire servizi di taratura di alta qualità. Un laboratorio tariffato LAT rilascia un certificato LAT a conferma del fatto che sono stati effettuati adeguati controlli di qualità e accurati test di taratura.

Un laboratorio metrologico, d’altra parte, è un’organizzazione che offre servizi di taratura, calibrazione, misurazione e controllo dei dispositivi di misura. Di solito è dotato di strumenti adeguati allo scopo (come goniometri, teodoliti, micrometri, calibri, microscopi e così via numerosi altri). Inoltre, nei laboratori metrologici vengono spesso svolte prove e misurazioni su apparecchiature, componenti, materiali e prodotti.

I certificati LAT rappresentano un’importante verifica della qualità offerta da un laboratorio metrologico. Come accennato in precedenza, essi dimostrano che lo standard di qualità dei servizi di taratura erogati è superiore a quello richiesto per legge. Di conseguenza, i certificati LAT garantiscono che le misurazioni effettuate siano accurate con precisione elevata.

I laboratori metrologici con certificati LAT, ovviamente, sono tenuti a seguire una serie di protocolli di qualità, nonché a garantire un controllo costante della qualità del servizio offerto agli utenti. Ad esempio, l’analisi di routine dei risultati delle misurazioni fornite è un valido metodo per verificare la qualità dei servizi offerti. Inoltre, in alcuni casi, i laboratori certificati sono tenuti a ricorrere alla calibrazione per conferire maggiore accuratezza alle misurazioni.

I laboratori metrologici certificati LAT assicurano, peraltro, la tracciabilità dei risultati delle tarature effettuate (e quindi la qualità dei relativi servizi) mediante un rapporto di taratura, un foglio di certificato di taratura o un certificato di taratura. Questi documenti forniscono informazioni quali le variabili prese in considerazione durante l’analisi, i risultati ottenuti, le specifiche di taratura richieste, l’intervallo di taratura e le tolleranze.

In conclusione di questa breve premessa, il certificato LAT e i laboratori metrologici sono -a livello generale – strumenti importanti per la certificazione e la taratura di prodotti, dispositivi di misura e svariati tipi di impianti. La certificazione LAT e l’operare in laboratori metrologici aiutano a garantire un alto standard di qualità e accuratezza dei servizi di taratura e misurazione.

Come e quando un’azienda richiede un laboratorio con certificato LAT

Un laboratorio metrologico deve disporre del certificato LAT per effettuare la verificazione, periodica e non, agli strumenti di misurazione industriali. Questo è il primo passaggio essenziale, che richiede l’accreditamento dell’ente Accredia.

Qualora un’azienda decidesse di effettuare la verificazione degli strumenti, obbligatoria per legge, e si affidasse ad un laboratorio non accreditato, il processo risulterebbe nullo ai fini dei controlli.

Ciò comporterebbe per l’azienda stessa una sanzione pecuniaria significativa e il blocco dello strumento, che non potrebbe essere più impiegato fino a nuovo controllo.

C’è, comunque, da precisare che oggi non esistono laboratori metrologici non accreditati, ma è possibile ancora trovare realtà poco affidabili che provano ad attirare le aziende a costi più bassi, con intenti truffaldini.

Se, invece, ci si affida ad un laboratorio metrologico con Certificato LAT, non sussiste alcun problema e la responsabilità ricade direttamente sul laboratorio stesso.

Un’azienda deve rivolgersi ad un laboratorio metrologico in 2 macro-casistiche: verificazioni periodiche e verificazioni straordinarie.

Le verificazioni periodiche si svolgono in 2 precisi momenti: prima della messa in servizio dello strumento e con cadenza annuale/triennale. Questo secondo punto prevede la cadenza annuale per gli strumenti a funzionamento automatico, viceversa triennale per quelli a funzionamento manuale.

Le verificazioni straordinarie, invece, sono quelle obbligatorie ogni qualvolta si applichino modifiche su uno strumento che, inevitabilmente, potrebbe lederne la qualità e il corretto funzionamento.

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