L’industria del gaming è in costante crescita. Non è un segreto, poiché si tratta di una delle industrie più ricche al mondo. L’esplosione del ‘fenomeno gaming’ ha avuto un impatto forte anche sui giocatori, creando una nuova categoria con cui fare i conti: quella dei gamer, per l’appunto, molti dei quali fanno dei videogiochi il loro mestiere quotidiano.
In Italia il mondo dei gamer si è via via arricchito. Seppur non tutti siano professionisti, tanti sono più che appassionati. Ma qual è il profilo del gamer italiano?
L’identikit del Gamer italiano
Il primo dato va citato: in Italia gioca il 38% della popolazione, quasi venti milioni di persone. Ma non è un dato omogeneo, in quanto c’è da diversificare per categorie legate all’età, al genere, alle preferenze. Di quel 38%, quasi la metà è di sesso femminile. Il gioco, per le donne, è un’occasione di apprendimento.
Idea ben diversa da quella degli uomini, che giocano invece per svago, per esperienza, per contatto con altri utenti. E non a caso preferiscono le sessioni di gioco più lunghe e generalmente “condivise”, online, in community.
Giocano tutti e non solo i giovanissimi: circa 4 milioni di gamer hanno tra i 45 e i 65 anni. Queste persone giocano per rilassarsi e mantenersi al passo con i tempi, magari condividendo l’esperienza con figli e nipoti. Sono persone, queste, che ricercano titoli semplici e giochi non molto complicati.
Le generazioni più giovani, tra la Gen Z e gli Alpha, invece, sono più attente ad altre dinamiche, come lo storytelling e le meccaniche di gioco. Preferiscono titoli a livelli crescenti e cercano di superare giochi con sfide e obiettivi da raggiungere.
In una sola parola si tratta di quei soggetti che stanno determinando la direzione del mercato, quelli che non guardano al singolo titolo, quelli che vogliono l’esperienza del gioco nel gioco, attenti cioè ad aspetti finora ritenuti secondari, come quello della socializzazione.
Quali sono i giochi preferiti?
Circa i gusti, c’è più omogeneità: gli utenti – quasi in maggioranza – preferiscono i giochi da mobile, che rappresentano oggi una porzione in larga crescita. Il tutto favorito dall’avanzamento tecnologico e da device sempre più performanti. L’intrattenimento, così, è immediato, fruibile, ottimizzato, disponibile per tutti e sempre.
Tengono botta i giochi da console, a certificare un successo che non passa mai di moda e che “vecchio” non sa diventare. Ma il mondo del gioco si sta aprendo anche a nuovi orizzonti: quello degli eSports è al momento il più roseo, probabilmente destinato a crescere anche nel 2023 e a confermarsi nel prossimo futuro di un settore in perenne movimento.