Imposta sull'ascensore condominiale: tutto ciò che devi sapere

In un condominio la presenza di un ascensore fa la differenza: non si tratta solo di pigrizia nell’usare le scale, perché questa cabina ci garantisce di poter raggiungere i piani più alti con facilità, in particolare quando magari torniamo a casa dopo aver fatto la spesa o se abbiamo previsto di modificare l’aspetto dei nostri ambienti.

L’ascensore è inoltre accessibile: dà a tutti la possibilità di spostarsi dall’esterno all’interno dell’abitazione senza difficoltà. Ma vediamo come funziona l’imposta e cosa prevede la detrazione fiscale, oltre alle agevolazioni disponibili e come funziona la manutenzione di ascensori.

Esiste l’imposta sull’ascensore condominiale?

Non esiste un tributo specifico relativo all’imposta dell’ascensore condominiale, in base alla normativa italiana. Naturalmente, è soggetto agli oneri fiscali e contributivi, come l’IVA sulla manutenzione e sull’installazione, la tassa per occupazione del suolo pubblico (TOSAP o COSAP), senza considerare le detrazioni fiscali per l’installazione o ammodernamento, di cui parleremo, e che consentono di risparmiare su numerosi aspetti.

Detrazione fiscale per l’ascensore: agevolazioni disponibili

Fino al 31 dicembre 2025 è stato prorogato l’incentivo al 75%: questa è la novità più importante per quanto concerne l’installazione di ascensori e montascale. Invece, non è più disponibile l’incentivo del Superbonus con aliquota al 110%.

Gli incentivi disponibili durante il 2025 per chi desidera realizzare un ascensore rientrano nel bonus per la ristrutturazione edilizia, nel bonus per la realizzazione di interventi che promuovono il superamento delle barriere architettoniche e inoltre sono sempre disponibili dei sostegni per persone diversamente abili

I contribuenti possono così richiedere subito la detrazione fiscale per le spese che sosterranno per l’eliminazione delle barriere architettoniche, pari al 75% della spesa sostenuta in 10 rate annuali di importo uguale.

I lavori, una volta svolti, devono essere confermati da un tecnico abilitato mediante asseverazione; devono inoltre rispondere ai requisiti del Decreto Ministeriale 236/89.

Quali spese per l’ascensore rientrano nella detrazione fiscale?

Quali sono le spese che possiamo detrarre in merito alla gestione dell’ascensore? Non solo la sua installazione ma anche la manutenzione: attenzione, però, perché in questo caso non rientra la manutenzione periodica bensì quella straordinaria.

L’ascensore è compreso tra le parti comuni del condominio: la riparazione rientra tra le opere di manutenzione straordinaria. Questo significa che è possibile avere diritto alla detrazione del 50% delle spese che sono state destinate alla sostituzione di eventuali componenti o comunque alla sua riparazione.

Manutenzione dell’ascensore e detrazione fiscale: cosa sapere

A regolare le detrazioni per gli interventi sulle parti comuni di tutti gli edifici residenziali troviamo il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.

Per accedere alla detrazione, dobbiamo tuttavia sapere alcune cose: prima di tutto dipende dalla natura stessa dell’intervento. Di fatto possiamo ottenere un’agevolazione per la riparazione e la sostituzione di eventuali componenti usurate; quindi, in questo caso abbiamo l’opportunità di sostituire i cavi dell’ascensore ottenendo una detrazione del 50%.

Sottolineiamo tuttavia un aspetto: talvolta non è facile definire cosa rientra nella manutenzione ordinaria o straordinaria, anche perché dipende dalla gravità della situazione e dall’importo totale speso per effettuare la riparazione.

Non rientrano tutti quegli interventi previsti dai controlli semestrali e che prevedono di solito piccole spese: per fare un esempio anche in questo caso, ci riferiamo alla pulizia o all’oliatura delle parti dell’ascensore.

Come richiedere la detrazione fiscale per l’ascensore condominiale

Le detrazioni, così come i bonus, subiscono delle modifiche di anno in anno, quindi è perfettamente normale verificare che siano ancora validi. Come anticipato, abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2025 per accedere alla detrazione fiscale per i lavori dell’ascensore condominiale, in cui rientrano installazione e manutenzione straordinaria.

Possono accedere al bonus le persone fisiche, gli esercenti, gli enti pubblici o privati, le società semplici, ho ancora i soggetti che conseguono reddito di impresa.

È previsto inoltre l’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato: di fatto, per richiedere e ottenere la detrazione fiscale necessario presentare un certificato con asseverazione che attesti che gli interventi siano stati svolti nell’ottica di abbattere le barriere architettoniche.

Dobbiamo inoltre avere cura di conservare tutti gli scontrini e le fatture delle operazioni che abbiamo eseguito per dimostrare testimoniare che i lavori sono stati pagati e sono stati svolti nel corso dell’anno.

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