Quali sono gli errori da evitare nella ristrutturazione di un appartamento?

La ristrutturazione dell’appartamento è un’attività complessa che può essere semplificata attraverso una corretta attività di pianificazione.

Viceversa, prenderla alla leggera significa esporsi a problemi nel breve e nel lungo periodo, i quali possono riguardare i costi, i tempi e soprattutto la qualità del lavoro.

Per prevenire problematiche più o meno complesse, basta non commettere alcuni errori comuni, quasi fisiologici, che derivano un po’ da incuria e un po’ da inerzia.

Di seguito, elenchiamo questi errori e spieghiamo in quale modo contenere le spese e rispettare le tempistiche e gli standard qualitativi.

Per inciso, il contenimento delle spese può essere perseguito anche da tecniche più raffinate, come il confronto preventivi: in tale ottica fare riferimento a un sito specializzato come Edilnet.it permette di pianificare correttamente i costi per ristrutturare appartamento.

Non pianificare correttamente il budget

Tra i più comuni errori nella ristrutturazione di un appartamento spicca la mancata pianificazione del budget.

L’assunto dal quale partire è questo: chi non pianifica il budget si ritrova quasi sempre sostenere costi di ristrutturazione più alti rispetto a quanto preventivato.

Evitare questo errore è allo stesso tempo facile e difficile. Facile, perché il committente conosce meglio di qualsiasi altro la spesa che può sostenere. Difficile, perché in conto deve mettere un margine per gli imprevisti e soprattutto i costi intervento per intervento.

Il consiglio, dunque, è di allocare un buon 20% per gli imprevisti e fare riferimento a fonti attendibili per le informazioni sui costi di ristrutturazione. Il riferimento è a una figura terza ma anche a riviste di settore, siti qualificati etc.

Sottovalutare i tempi di ristrutturazione

Un altro errore consiste nel prendere sottogamba la questione delle tempistiche. Per cadere in fallo, basta semplicemente assumere come verità incontrovertibile l’opinione dell’impresa edile. La realtà è ben diversa: nella stragrande maggioranza dei casi, l’ottimismo viene smentito.

Il motivo è sempre lo stesso: la probabilità (piuttosto alta) con cui si verificano gli imprevisti durante la ristrutturazione dell’appartamento.

Cosa fare dunque? I consigli da seguire sono due: assegnare alle previsioni un margine di errore di almeno il 10%, stabilire comunque un cronoprogramma con l’impresa. Ciò implica stabilire non solo una scadenza finale, ma anche tante scadenze a breve termine, una per ciascuno degli interventi da realizzare o delle attività da svolgere. Insomma, è bene trasformare le previsioni in una vera e propria roadmap.

Scegliere materiali di scarsa qualità

Al pensiero di quanto costa ristrutturare, molti sono intimoriti e cercano di abbattere le spese come meglio possono. Il problema è che a volta si esagera.

Di mezzo ci vanno soprattutto i materiali, che quindi vengono scelti tra i più scadenti. Si tratta di un errore madornale e che alla lunga esercita un effetto controproducente.

Chi sceglie materiali scadenti, infatti, è destinato a mettere mano al portafoglio una seconda volta per riparare, aggiustare, peggio ancora rifare il lavoro.

Una prospettiva oggettivamente disastrosa soprattutto quando di mezzo ci sono gli impianti o gli elementi strutturali. Cosa si dovrebbe fare? Scegliere i materiali più costosi? Ovviamente no, basta focalizzarsi su quelli con il miglior rapporto qualità prezzo.

Ignorare la necessità dei permessi

Molti committenti commettono l’errore di trascurare l’aspetto burocratico della ristrutturazione e non sanno che operare senza permessi, quando invece la natura e il carattere dell’intervento li richiederebbero, significa porsi al di fuori dell’alveo della legalità.

Significa andare incontro a sanzioni molto salate. Peggio ancora, significa rendere l’immobile non commerciabile. Secondo la legge, un immobile può essere venduto solo se privo di abusivismi.

Dunque, non rimane che armarsi di pazienza e fare il possibile per ottenere i titoli edilizi. Come? Con il supporto di un professionista, certo, ma anche informandosi direttamente presso il proprio Comune e reperendo notizie online, per esempio, dalla guida sui titoli abilitativi dell’edilizia della Camera dei Deputati.

Non considerare l’efficienza energetica

Nell’immaginario collettivo, l’obiettivo della ristrutturazione di un appartamento consiste nel miglioramento dell’aspetto e nel raggiungimento di un superiore livello di comfort. Ebbene, questi obiettivi rappresentano solo la punta dell’iceberg. Se ne dovrebbero perseguire anche altri. Su tutti, l’efficientamento energetico.

Migliorare l’efficienza energetica di un edificio significa infatti ridurre i consumi e quindi garantirsi un risparmio in bolletta così ingente da ripagare (nel medio-lungo termine) i costi di ristrutturazione.

Significa soprattutto aumentare il valore dell’immobile, soprattutto in questo nuovo corso caratterizzato da un vero e proprio assalto “legislativo” agli immobili vetusti.

Affidarsi a professionisti non qualificati

Infine, l’errore più grave di tutti: affidarsi a professionisti non qualificati. Nessuno lo fa intenzionalmente, sia chiaro. Semplicemente, accade.

Magari perché si punta esclusivamente al risparmio, magari perché si sceglie frettolosamente, magari perché ci si lascia imbonire da un bel discorso.

Affidarsi a degli incompetenti per ristrutturare casa è una vera e propria catastrofe. Significa andare incontro a ritardi e imprevisti. Insomma, stiamo parlando di una seria ipoteca sull’esito degli interventi.

Come evitare questo errore? Di norma, ci si dovrebbe informare attentamente sulle caratteristiche delle imprese. Il consiglio rimane valido, ma c’è dell’altro. Si può sfruttare la selezione compiuta da altri.

Per esempio, i migliori portali di richiesta preventivi online si affidano a un network di imprese qualificate e permettono di ottenere diverse offerte, trasparenti e pronte al confronto.

Sullo sfondo, la necessità di prestare attenzione anche nella fase successiva: la firma del contratto. Se non è abbastanza preciso, se non esplicita in maniera dettagliata le tempistiche e i costi di ristrutturazione, allora c’è qualcosa che non va.

Conclusione

Finisce qui la carrellata sui più comuni (e fatali!) errori di ristrutturazione. Errori che hanno tutti un minimo comune denominatore: la mancanza di pianificazione e di strumenti di controllo.

Per fortuna, abbiamo anche dimostrato che informandosi e affidandosi a tecnici competenti e a imprese edili serie è possibile evitare di cadere in trappole come la tendenza ad agire con eccessivo entusiasmo e con superficialità.

Se vuoi partire con il piede giusto, ti consigliamo di pianificare la ristrutturazione del tuo appartamento cominciando con un’analisi dei costi forniti da aziende edili di zona specializzate.

Come quelle presenti online sul sito Edilnet.it che mette a disposizione gratis un servizio di richiesta preventivi per contattare i migliori professionisti e risparmiare senza compromettere l’esito finale.

Di admin