Carriera diplomatica: le facoltà consigliate per affrontarla

La carriera diplomatica è il sogno di numerosi giovani appassionati di relazioni internazionali e politica. Ci sono diversi ruoli che si possono svolgere all’interno delle ambasciate e al servizio degli organi statali e il percorso per entrare in questo ambito richiede titoli, impegno e tante capacità. Per essere un buon diplomatico infatti bisogna avere capacità comunicative elevate, capacità di negoziazione, e flessibilità, soprattutto perché si viaggia spesso e si entra in contatto con culture diverse. A questo si deve aggiungere una preparazione accademica in diverse discipline. Il primo passo per diventare un diplomatico è sicuramente la laurea, richiesta per poter accedere a qualsiasi concorso. Gli indirizzi in linea con la carriera diplomatica sono numerosi e la scelta dipende dalle proprie preferenze e dal tipo di ruolo che si desidera svolgere. Abbiamo selezionato le facoltà consigliate per lavorare in campo diplomatico.

Scienze Politiche e Relazioni Internazionali

Scienze politiche e relazioni internazionali è il percorso più naturale e immediato per dare il via a una carriera diplomatica. Conseguire una laurea in scienze politiche permette infatti di avere una panoramica completa dei sistemi politici, delle relazioni internazionali, dei processi decisionali a livello globale e delle dinamiche geopolitiche. Il corso si può frequentare anche in modalità telematica in università come Niccolò Cusano, tra gli atenei online riconosciuti dal MUR. Chi decide invece di orientarsi sulle Relazioni Internazionali, il piano di studi si concentrerà in modo più specifico sugli scambi tra Stati, le organizzazioni internazionali e i conflitti. Questa facoltà è dunque consigliata perché fornisce gli strumenti analitici e concettuali necessari a comprendere i fenomeni internazionali per negoziare e per rappresentare il proprio Paese all’estero.

Giurisprudenza

La facoltà di giurisprudenza è generalmente indicata per tutti i ruoli che riguardano la pubblica amministrazione e le cariche diplomatiche. Permette di acquisire conoscenze fondamentali per un diplomatico, come il diritto internazionale pubblico, il diritto dell’Unione Europea e i diritti umani. La formazione giuridica inoltre affina le capacità di analisi, di argomentazione e di risoluzione dei conflitti, qualità molto richieste in diplomazia.

Economia

La facoltà di economia può essere un buon inizio per la carriera diplomatica perché fornisce competenze in materie molto discusse a livello internazionale. L’economia globale è infatti sempre più interconnessa e la diplomazia economica riveste un ruolo cruciale nelle relazioni internazionali. L’economia permette inoltre di avere gli strumenti per analizzare i fenomeni sociali e i processi di sviluppi, aspetti fondamentali per comprendere le sfide del mondo attuale. La facoltà di economia è anche tra le più scelte dopo la laurea e proprio da questo indirizzo potrebbero partire diversi laureati che aspirano a carriere diplomatiche, magari anche donne. Secondo i dati, solo il 25% dei diplomatici è donna, una percentuale molto bassa. E lo scoglio potrebbe proprio essere quello di pensare di non avere una laurea idonea.

Lingue e letterature straniere

La facoltà di lingue e letterature straniere risponde a un’altra esigenza della carriera diplomatica: la conoscenza delle lingue, che è un prerequisito fondamentale. Partire quindi da ottime capacità comunicative potrebbe essere un vantaggio per stabilire relazioni interpersonali più profonde, comprendere culture straniere e negoziare in modo più efficace. Lo studio delle letterature straniere offre inoltre una prospettiva interculturale molto preziosa per un aspirante diplomatico, perché avrà modo di confrontarsi con realtà molto diverse e sperimentare anche il potere del linguaggio.  

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